SEYCHELLEs

Sono passati ben 3 anni dal nostro ultimo Viaggio a lungo raggio.. Ottobre 2019, Sofia era nata da soli 4 mesi, siamo stati un mese a visitare l’Australia e al rientro stavamo già pensando al viaggio successivo che avremmo fatto l’anno dopo.

Da li a poco, è scoppiato il COVID.. e nessuno di noi avrebbe mai pensato che ci avrebbe tolto la possibilità di viaggiare per quasi 3 anni.

FINALMENTE è arrivato il momento, il momento di riprendere in mano la nostra passione più grande.. VIAGGIAR!

In questi 3 anni ci siamo “fermati” con i viaggi ma, abbiamo anche ricevuto uno dei regali più belli, l’arrivo di LEONARDO.

E così ora, siamo pronti a ripartire ma, questa volta…. in 4!

DOVE ANDARE IN VACANZA CON UN NEONATO?

Avevamo molte mete in testa e alla fine, quella che rispecchiava tutte le nostre esigenze del momento, è stata.. SEYCHELLES.

Volevamo un posto al caldo, che fosse sicuro per i bambini , dove poter vivere il mare ma, non solo, poter spostarci e visitare differenti posti… e cosi, quale meta migliore se non le Seychelles?

GIUGNO 2022

Leonardo è nato da poche settimane, possiamo attivarci per organizzare il nostro primo viaggio in 4..

ORGANIZZAZIONE PRE PARTENZA

VOLO

Per settimane abbiamo cercato il volo migliore, su skyscanner, volevamo stare 3 settimane tra Settembre/Ottobre.

Alla fine abbiamo trovato un volo con partenza il 22 Settembre e rientro a metà Ottobre.

COSTO 1.500 € per 4 biglietti con Turkish Airlines (2 adulti + 1 bambino + 1 infante).

ANDATA: Durata 18 ore l(scalo molto lungo di 7 ore a Instanbul)

RITORNO: Durata 15 ore il ritorno (scalo 3 ore a Instanbul)

ASSICURAZIONE SANITARIA

Indispensabile con un neonato e una bambina piccola.

Abbiamo scelto la COLUMBUS ASSICURAZIONI, 140 €,con l’aggiunta dell’assicurazione speciale per Covid.

PARCHEGGIO MILANO

Like Park, trovato con MyParking, a pochi minuti da Malpensa, 54€.

Consigliato!

ITINERARIO VIAGGIO

Informandoci tra blog di viaggio e travel blogger su instagram, abbiamo scoperto che le alle Seychelles ci sono 3 isole principali, MAHE – PRASLIN e LA DIGUE.

Di tempo ne abbiamo, dato che ci affascinano tutte e tre optiamo per visitarle, faremo una settimana a isola.

AUTO

Dobbiamo noleggiare l’auto in entrambe le isole maggiori, MAHE e PRASLIN.

Ci siamo affidati a DISCOVERS CAR pagando 232€ per 4 giorni a Mahe e 322€ per 5 giorni a Praslin per una GRAND I10 in entrambe. (Siamo riusciti a starci in 4 con le valigie e passeggino)

Prezzo conveniente, non chiedono alcun deposito cauzionale, molto professionali.

A La Digue noleggeremo le BICI direttamente in loco, l’unico mezzo per girare sull’isola.

Le abbiamo noleggiate tramite il nostro appartamento, 2 bici con seggiolini, circa 10€ al giorno l’una. (250 rupiees)

TRAGHETTI

Per spostarci da un’isola all’altra potrete optare per il traghetto oppure un volo interno.

Abbiamo scelto il primo ed in questo caso, consigliamo di prenotare in largo anticipo, se avete esigenze particolari, tramite il sito ufficiale.

Totale spesa 3 traghetti : 380€.

  1. Mahe -> Praslin
  2. Praslin -> La Digue
  3. La Digue -> Mahe

AUTORIZZAZIONE PER ENTRARE ALLE SEYCHELLES

Necessaria, da compilare un paio di giorni prima della partenza, sul sito ufficiale del governo.

Totale per 4 persone: 30€

ALLOGGI

Come sempre, ci siamo affidati a Booking

  1. Per la prima isola, Mahe, abbiamo scelto la GREEN PARK, una meravigliosa villa (per circa 6 persone), a pochi passi da Beau Vallon, immersa nel verde della giungla. Per arrivarci vi consigliamo vivamente di avere un’auto. Il totale per una settimana è stato di 700€.
  2. A Praslin, abbiamo optato per VILLA ANSE POSSESSION, un carinissimo appartamento fronte mare, ottima posizione vicino alla principale Cote d’Or, peccato per il movimentato passaggio di persone attorno alla casa..Totale 585€
  3. Ultima isola La Digue, abbiamo soggiornato allo ZEROF APARTMENTS, dei bellissimi appartamenti immersi nel verde, a pochi passi dal mare. Zona centralissima ma appena fuori dal caos, host gentilissimo e accogliente, totale 670€.

COLAZIONI e NON SOLO A MOSCA

“Amore.. ma cosa mangeremo in Russia? quali piatti tipici assaggeremo ?”

Sapete quanto io e Nico amiamo la colazione e scoprire ed assaporare i piatti tipici delle città che visitiamo.. proprio per questo è stata una delle prime domande che ho posto a Nico dopo aver prenotato il nostro viaggio per Mosca.

Un pò preoccupata per la gravidanza (non potevo mangiare tutti i cibi) e un pò perché non eravamo molto informati sulla cucina russa, mi sono subito messa alla ricerca in internet dei loro piatti tipici.

E così, abbiamo scoperto quelli che, avremmo sicuramente, assaggiato:

Le zuppe

Un elemento molto peculiare e distintivo dei russi è che mangiano la zuppa durante tutto l’anno. È quasi sempre il primo piatto o l’antipasto preferito prima di qualsiasi pasto. Una delle più famose è il Shchi, fatta con patate, cavolo e carne. Spicca anche il Borsch, che è anche tipico dell’Ucraina, ma molto popolare in Russia, che contiene verdure e barbabietola, che conferisce alla zuppa un colore rosso!

L’insalata russa

L’insalata russa in Russia viene chiamata “insalata Olivié” (o Olivier). Non si chiama insalata russa. Strano, vero? Il suo nome si deve allo chef di origine francese che l’ha resa popolare. È quasi sempre presente nel menù di fine anno!

Carni

Lo Stroganoff è uno dei piatti più tipici della cucina russa e lo potrete trovare in quasi tutti i ristoranti. Si tratta di un piatto di carne di vitello tagliata a dadini e accompagnata da funghi, cipolle e salsa fatta di panna acida, servita su riso o pasta.

Pasta e panzerotti

Questo tipo di piatti piacciono, di solito, a grandi e piccini. In primo luogo parliamo dei Pelmeni, simili ai ravioli e ripieni di carne (sia di vitello, maiale o agnello). Sono accompagnati da smetana o burro. Sul menù inglese dei ristoranti russi è possibile che siano tradotti con Dumplings.

I dolci

I russi adorano i dolci e per questo ne hanno un’ampia varietà. I prjanik sono fatti di zenzero, di solito con miele, ma anche cioccolato o ripieni di marmellate di diversi gusti. Spiccano anche dolci come mele al forno e altri fatti con questo ingrediente di base come il ptice moloko.

Se questa lista di cucina tipica vi ha un pò annoiati, vi lasciamo alcune foto di quelli che sono stati i nostri pasti.. Le nostre immancabili colazioni, dolci e salate, le caloriche merende fatte per scaldarsi e alcuni piatti tipici assaporati durante il nostro soggiorno… buona visione e buon appetito! 😉

Pronti per la colazione!

Colazione dolce con crepes
Colazione salata con uova e salmone
Pranzo fuori dalla Piazza Rossa con ottimi hamburger e patatine fritte

Le verdure per la piccola Sofia 🙂
Ottima merenda con pancake
Pranzo in un locale a buffet lungo la via Arbat

Pranzo in una tipica “mensa” russa

Se avete voglia di scoprire come abbiamo trascorso i nostri giorni in questa magica città, venite con noi a leggere i prossimi articoli


MOSCA – Parte 2

3° GIORNO

Mosca. Riprendiamo il viaggio da dove vi avevamo lasciati all’articolo precedente..

Inizia una nostra nuova giornata.. Pronti per uscire, pronti per esplorare qualche pezzo in più di questa splendida città. Oggi il tempo è nuvoloso ma, per fortuna la neve ci ha graziati.

Anche in questa giornata ci sono in programma molti km da percorrere. Dopo una buona colazione ci mettiamo in cammino, tra uno scorcio e l’altro di questa storica città, ci imbattiamo nell’imponente monumento dedicato al principe Vladimir (potete vedere la grandezza nella foto sotto con Nico) e giungiamo poi alla maestosa Cattedrale di Cristo Salvatore, la chiesa ortodossa più alta del mondo.

Monument to Prince Vladimir

Cattedrale di Cristo Salvatore

Dopo essere entrati a visitare la Cattedrale, ci rimettiamo in cammino.

Da quest’ultima fino all’inizio della via Arbat (nostra prossima tappa) c’è un percorso a piedi di circa 15 minuti. La via Arbat è una strada pedonale molto commerciale e turistica lunga circa 1 km, che si trova nel centro storico di Mosca ed è circondata da edifici storici. Nel XVIII secolo era considerata dalla nobiltà russa come il luogo più prestigioso in cui vivere.

Lungo la via, ci fermiamo in molti di questi coloratissimi negozi ricchi di souvenir e.. ci facciamo prendere un pò la mano 😉

Le matriarche acquistate, uno dei tanti souvenir che ci siamo portati a casa da Mosca 🙂

Nella via sono presenti anche molti ristoranti, molti dei quali di cucine delle ex repubbliche sovietiche (cucina georgiana, azera, uzbeca, etc.) e che consigliamo vivamente di provare. Noi troviamo un ottimo locale servito a buffet dove all’interno c’è proprio di tutto a prezzi onestissimi.

Con la pancia piena, è arrivato il momento di visitare la tanto rinominata Metro di Mosca.

Per la bellezza storico-architettonica delle sue stazioni, la metropolitana di Mosca, considerata una delle più affascinanti al mondo, è inserita negli itinerari di viaggio da un gran numero di turisti e curiosi che vogliono approfondire la storia di questo simbolo di Mosca.

Alcune stazioni ricostruiscono la sala di teatri dalla sublime eleganza. Affreschi, dipinti, murales, arazzi colonne in marmo e lampadari sontuosi costituiscono la decorazione di questi spazi, un vero museo che si snoda nei sotterranei di questa città.

Questa visita ci permette di passare qualche ora al caldo, visto che tra poco raggiungeremo la città dei grattacieli.. Moscow City!

Il complesso di grattacieli moderni più grande d’Europa si chiama Moscow City o Moscow International Business Center (MIBC), ed è anche sede delle maggiori aziende russe e multinazionali straniere.

Moscow City è la città dei grattacieli di Mosca, in puro stile New York City. Grattacieli smaglianti con piattaforme di osservazione, hotel futuristici, ristoranti panoramici o un moderno centro commerciale sono solo alcune delle attrazioni di questa città degli affari e dell’intrattenimento per coloro che vogliono visitare qualcosa in più oltre alla Piazza Rossa o al Cremlino.

A voi, alcune foto scattate la sera che esalta ancor più la bellezza di questo posto.. sicuramente da non perdere!

Riprendiamo la metro e rientriamo in hotel dopo esserci fermati a cenare, in una delle vie principali del centro, vicino al nostro alloggio, in un tipico ristorante della città, dove assaggiamo alcuni piatti moscoviti.

Una bella doccia e calda e tutti a nanna, anche oggi abbiamo camminato parecchio.. la stanchezza si fa sentire!

4° GIORNO

Buongiorno Mosca!

Oggi ultimo giorno per noi, partiremo la sera quindi abbiamo tutta la mattina per goderci ancora un pò la città. Ieri sera abbiamo cercato in internet e deciso di prendere la metro, uscire un pò dal centro per andare a visitare il Convento di Novodevichy con cimitero annesso.

Il Convento (o Monastero) di Novodevichy, o Complesso conventuale di Novodevichy (o Novodevičij), è un complesso di edifici religiosi fortificati datati all’inizio del XVI secolo e che non puoi perderti durante la tua visita a Mosca. Si trova nel sudest della capitale, vicino al fiume Moscova.

Lì accanto si trova il Cimitero di Novodevichy, il più famoso di Mosca e la cui visita è persino più interessante di quella del convento, dato che vi si trovano sepolti personaggi celebri della storia della Russia e dove spiccano alcune tombe e mausolei che sono autentiche opere d’arte.

Arrivati a destinazione, ci attende una spiacevole sorpresa.. IL CONVENTO è CHIUSO AL PUBBLICO IN QUESTI GIORNI!

Peccato, da fuori è davvero molto bello.. ci sarebbe proprio piaciuto poterlo visitare! Ne approfittiamo per fare una breve visita al cimitero che si trova proprio accanto.

Terminata la visita, decidiamo di concludere la nostra avventura russa passeggiando attorno al lago ghiacciato che si trova proprio accanto al Convento.

Fa davvero molto freddo ma il paesaggio innevato è fantastico!

I grattacieli di Moscow city da lontano

Riprendiamo la metro per tornare in centro.. cominciamo a sentire un certo languorino, i giorni precedenti abbiamo adocchiato spesso un hamburgheria nei pressi dell’hotel ed è arrivato il momento di provarla con un buon hamburger e patatine fritte (ok, non sarà la dieta perfetta per una donna incinta ma ormai questi giorni sono andati così 😉 ).

Guardiamo l’ora e purtroppo è tempo di andare.. direzione aeroporto, si torna in Italia!

“INIZIATA COME UNA COSA DETTA PER SCHERZO.. FINITA COME UNA VERA E PROPRIA MINI VACANZA! LA RUSSIA, UN PAESE MOLTO LONTANO, CHE FORSE NON AVREMMO MAI PENSATO DI VISITARE MA, CHE SI è RIVELATA UNA GRANDE SCOPERTA! IL SUO FREDDO, LE SUE MAGICHE LUCI, LA NEVE CHE RICOPRIVA OGNI ANGOLO DI CITTA, IL NOSTRO ULTIMO VIAGGIO IN 2…. QUESTO è TUTTO QUELLO CHE RACCONTEREMO ALLA NOSTRA PICCOLA SOFIA! “


COSA METTERE IN VALIGIA PER MOSCA

Vi state preparando per un viaggio in Russia e avete scelto il periodo più freddo dell’anno? Niente paura! Mosca è ancora più bella coperta di neve!

Ebbene si, a Mosca fa davvero molto freddo come dicono.. quando siamo stati io e Nico, a fine Dicembre, la temperatura è arrivata a -20°.

E’ un freddo diverso dal nostro, è secco ma vi assicuriamo che lo sentirete tutto!

Molti si preoccupano di come vestirsi a Mosca in inverno e, lasciatecelo dire, avete tutte le ragioni per farlo! Freddo sì, ma solo fuori. Sappiate che all’interno dei locali e negli hotel, la temperatura è molto alta.. passerete quindi da un’estremo all’altro.

A Mosca l’inverno è tradizionalmente gelido e si registrano, in media, 175 giorni di gelo (sotto zero) all’anno. Ma ogni inverno ha la sua storia: si possono toccare punte estreme che possono andare dai -25°C ai -40°C (se prevalgono le correnti provenienti dalla Siberia) oppure se arrivano le correnti atlantiche le temperature si aggirano intorno allo zero.

Generalmente, le nevicate serie compaiono a dicembre (non abbondanti ma frequenti) e durano fino al mese di aprile; le giornate invernali sono molto corte e le ore di luce durante il giorno scarse (il buio arriva nel tardo pomeriggio). Lo scenario invernale tipico della capitale russa, oltre la neve, è il tempo grigio con leggero e continuo nevischio.

Quindi, torniamo a noi…

Cosa possiamo metteremo in valigia?

Prima di mostrarvi il nostro elenco, ci teniamo a sottolineare l’importanza di un accessorio che, per assicurarvi una felice permanenza a Mosca in tutte le stagioni, deve rispondere a un requisito fondamentale.. SCARPE COMODE. Dovete sapere che a Mosca si macinano chilometri! La città è enorme, i parchi sono sterminati, le strade lunghissime, i cambi della metro chilometrici. Insomma, qui tutto è distante e per goderti la città hai bisogno di scarpe comode. Non nuove, non belle, comode!

Un altro elemento fondamentale sarà.. VESTIRSI A STRATI (starete caldi quando camminerete per le splendide vie di Mosca e potrete spogliarvi mentre sosterete in qualche locale per scaldarvi). Vi mostriamo ora cosa abbiamo portato con noi , io e Nico:

  • maglia termica
  • maglione di lana o felpa pesante (pile/orsetto)
  • calze a maglia di lana o leggins termici
  • pantalone in felpa (per me… la piccola Sofia stava iniziando a crescere in pancia ed anche se non si vedeva moltissimo.. voleva stare comoda 🙂 ) e jeans o pantalone invernale per Nico
  • calzettoni pesanti
  • sciarpa e cappello (d’obbligo per stare all’esterno)
  • guanti
  • Ugg per me e stivaletto invernale per Nico
  • piumino (lungo possibilmente) o giaccone pesante.

Per capire meglio, vi lasciamo alcune immagine con i nostri outfit delle fredde giornate russe.. 🙂

Serata nel centro di Mosca

All’interno del Palazzo dell’Armeria
Un freddo pomeriggio russo.. baciati dal sole

Pomeriggio di neve e pioggia

Serata a Moscow City
All’interno del ristorante

Se siete curiosi di scoprire come abbiamo trascorso le giornate in questa magica città, venite con noi a leggere i prossimi articoli


MOSCA – Parte 1

1° GIORNO

28 dicembre..

“Abbiamo tutto pronto amore?”

” Visto fatto, documenti necessari, vestiti pesanti e termici, c’è tutto.. siamo pronti ad atterrare in Russia!”

Mettiamo in valigia le ultime cose, chiudiamo i nostri bagagli a mano e via.. direzione aereoporto di Verona! Partiremo da qui per arrivare a Mosca!

Il viaggio dura circa 2,5 ore, dal finestrino iniziamo a intravedere sotto di noi distese di foreste ricoperte di neve, ci siamo quasi.. stiamo per atterrare a Mosca.

Arrivati all’aeroporto principale, Domodedovo.

Usciti da qui, di fronte a noi, troviamo subito le indicazioni per l’Aeroexpress, il treno che ci porterà direttamente in centro. Facciamo i biglietti alle macchinette automatiche, saliamo e in circa 45 minuti arriviamo alla stazione principale. Qui, dopo aver girato in lungo e in largo per capire come funzionasse e dopo vari tentativi di richieste d’informazioni, riusciamo a prendere la metro.

Consiglio: a Mosca, troverete pochissime persone che parlano inglese, chiedete direttamente alla polizia turistica, sono facilmente riconoscibili dalla fascia sul braccio e vi aiuteranno con qualsiasi informazione!

Arrivati!! Usciamo dalla metro e ci troviamo davanti i primi addobbi.. la città brilla di luci in ogni angolo, si respira davvero una magica atmosfera.

Appena usciti dalla metro

Una delle vie principali della città, vicina al nostro hotel

Camminiamo per circa 10 minuti, raggiungiamo così a piedi il nostro hotel. Si trova in una posizione centrale, comodo a tutti i servizi e le attrazioni principali. Mettiamo giù i bagagli e usciamo in cerca di un luogo dove pranzare, siamo parecchio affamati.. soprattutto la piccola Sofia 😉

A Mosca abbondano le catene di ristoranti tipo selfservice o buffet. Il sistema più comune è prendere un vassoio e scegliere i piatti che desideri (paga ciò che consumi), anche se esistono ristoranti buffet in cui paghi una quantitá fissa indipendentemente da quello che consumi. Si tratta di piatti più elaborati di quelli che di solito trovi nei locali tipo fast food. Il vantaggio di queste catene di ristoranti è che i piatti sono esposti alla vista e dovrai semplicemente indicare con il dito quello che abbia un buon aspetto o che ti sembri più invitante. Qualcuna di queste catene espone i suoi cartelli in inglese per cui non è necessario capire il russo per sapere cosa sia quello che mangerai.

Troviamo subito vicino all hotel, una di queste catene di ristoranti self-service e con circa 15€ in due, iniziamo ad assaporare i primi piatti russi.

Carichi ed emozionati per scoprire questa suggestiva città, ci dirigiamo verso il centro. Passiamo davanti all’imponente Teatro Bol’šoj, circondato da splendidi addobbi natalizi.

Teatro Bol’šoj

Arrivati appena fuori dalla Piazza Rossa, troviamo i tipici banchetti natalizi moscoviti, ci immergiamo in questa splendida atmosfera e giungiamo così dentro a questa pittoresca piazza.. per rendervi meglio l’idea, vi mostreremo alcune foto della piacevole serata.

La Cattedrale di San Basilio

Nel periodo di Natale il centro di Mosca ha un aspetto irresistibile, tutto merito di luminarie e decorazioni che addobbano le piazze e le strade imbiancate dalla neve. Il luogo simbolo di Mosca, la Piazza Rossa dominata dall’imponente Cremlino, si presenta con un maestoso albero di Natale al centro e grandi luci colorate. Anche la Cattedrale di San Basilio, punto di riferimento per tutte le festività religiose, viene arricchita da luminarie che ne esaltano l’originale architettura. È tutto intorno alla Piazza Rossa che ruotano i festeggiamenti, religiosi e profani, legati alle festività del Natale e del Capodanno. È qui che si ritrovano i turisti per godersi il Natale a Mosca ed è qui che i russi si riuniscono per festeggiare.

Dopo questi primi assaggi di quella che sembra una bellissima Mosca, rientriamo in hotel (Sofia inizia a farsi sentire in pancia, la stanchezza prevale) una bella doccia calda e tutti a nanna pronti per scoprire cosa ci riserverà il domani.

2° GIORNO

Dopo aver cercato un buon posticino dove poter fare colazione, ci prepariamo cercando di coprirci il più possibile (la serata di ieri ci ha dato un piccolo assaggio del freddo che farà) e via..

Arriviamo in questo grazioso locale, a pochi passi dal nostro hotel, in una delle vie principali del centro, ricca di negozi e tipici ristoranti.

il locale della nostra prima colazione russa

Dopo una ricca colazione, inizia la nostra giornata, ci dirigiamo verso Piazza Rossa e cerchiamo l’entrata per poter accedere al Palazzo dell’Armeria.

Il Palazzo dell’Armeria  è un edificio di Mosca all’interno del quale è ospitato uno dei più famosi musei di Arti applicate di tutta la Russia. È ubicato all’interno del Cremlino della capitale, la parte più antica della città. 

Visiteremo la Sala dell’Armeria dove si può ammirare il tesoro degli Zar (armi, carrozze, le famose uova di Fabergé e altre meraviglie). Acquistando un biglietto a parte, potrete vedere anche il Fondo di Diamanti, la più bella collezione di gioielli di tutta la Russia, nonché una delle mostre più belle al mondo (ve la consigliamo!). Tra i gioelli più importanti esposti potrete trovare la corona costruita per Caterina la Grande, il diamante Shah, il Daffodil Bouquet, il diamante Orlov e la pepita d’oro “Il Grande Triangolo“.

Trascorriamo al suo interno circa 3 ore e vi consigliamo di dedicarcele tutte, ogni sala è davvero unica!

La giornata oggi è magnifica, splende il sole che ci fa dimenticare i -20 gradi percepiti.

Ci dirigiamo ora verso Piazza delle Cattedrali, dove potrete vederne tre diverse, due chiese e il Campanile di Ivan il Terribile.

Cattedrale dell’Annuciazione

Cattedrale della Dormizione

Cattedrale dell’Arcangelo
Campanile di Ivan il Terribile

Il Cannone dello Zar

Passa velocemente questa mattinata, ricca di cultura ma ora, è arrivato il momento di pranzare. Troviamo un locale appena fuori dalla Piazza Rossa, leggiamo velocemente i prezzi per evitare “fregature” e decidiamo di entrare. Prendiamo due hamburger, ci scaldiamo un pò e poi pronti per uscire nuovamente al gelo di Mosca.

Nonostante il freddo, il sole splende ancora, beviamo un caffè e decidiamo poi di dirigerci verso la Cattedrale di San Basilio.

Scattiamo alcune foto, ci fermiamo ad ammirare una delle principali attrazioni della città (ala nostra preferita) e via direzione GUM, il bellissimo centro commerciale sito sul versante nord-orientale della Piazza Rossa. La struttura, risalente alla fine del XIX secolo, per molti anni ha ospitato i Grandi Magazzini di Stato e soltanto dal 2005 è stata privatizzata trasformandosi in un tempio dello shopping e dell’intrattenimento (potrete ben capire che immensa gioia visitarlo per me.. un pò meno per Nico 😉 ). Non si può passar da Mosca senza fare una sosta qui!

L’atmosfera in Piazza è davvero magica, luci e addobbi natalizi ovunque, musicisti di strada… ci immergiamo così a pieno, in questa splendida città.

Dopo una bella passeggiata ci fermiamo in un graziosissimo locale per scaldarci, con una calorica merenda fatta di pancake e the caldo, per poi tornare in hotel e prepararci per la serata (anche per riposarmi un pò.. Sofietta oggi in particolare era agitata e in pancia si faceva sentire parecchio). Ceneremo poi ai banchetti natalizi appena fuori dalla Piazza Rossa, passeggiando tra essi.

Concludiamo la giornata con alcuni scatti..

Fuori dalla Piazza Rossa
Cattedrale di San Basilio

All’interno del GUM
L’esterno del GUM
Addobbi fuori dalla Piazza Rossa

Se avete voglia di scoprire come sono proseguiti i giorni in questa magica città, seguiteci nel prossimo articolo… 🙂


CAPODANNO A MOSCA – Guida Completa

Dicembre 2018, 4 mesi fa siamo stati in Sudafrica e… abbiamo già voglia di ripartire!

Siamo tornati dal nostro fantastico viaggio africano e abbiamo da li a poco, una magica sorpresa.. diventeremo mamma e papà! Questi 4 mesi, ricchi di emozioni, passano tra un pensiero e l’altro di culle, pannolini, biberon e molto altro ma, una cosa è certa.. non vogliamo smettere di viaggiare!

E’ iniziato Dicembre, il mese delle feste natalizie, il mese in cui le città si riempiono di magici colori, alberi e addobbi. E’ sera, arrivata a casa dopo il lavoro sono sul divano che guardo, per curiosità, offerte di voli di Natale e mi balza all’occhio una meta… MOSCA!

Nico rientra, apre la porta e mentre ancora si sta togliendo la giacca gli dico :

“ma perché non andiamo in Russia per Capodanno?”

Nico non ci pensa un momento, mi prende subito in parola… e cosi, il giorno dopo, siamo in agenzia viaggi per fare il Visto che ci permetterà di entrare in Russia.

Ma partiamo dall’inizio di questa organizzazione…

1° VOLO

Come sempre, ci affidiamo al comodissimo Skyscanner, e tra un’offerta e l’altra, ci è balzata all’occhio questa destinazione… MOSCA! Abbiamo preso i biglietti circa 1 mese prima della partenza.

VERONA – MOSCA MOSCA – VERONA (volo diretto durata 3 ore) Totale 2 biglietti 120 €

2° DOCUMENTI NECESSARI

Forse questa è la parte a cui porre più attenzione nell’organizzare un viaggio per questa destinazione.

Vi serviranno infatti, i seguenti documenti:

  • PASSAPORTO VALIDO
  • LETTERA D’INVITO (da parte dell’Hotel)
  • ASSICURAZIONE SANITARIA (minima copertura di 30.000 €)
  • VISTO

3° HOTEL

Dopo una breve ricerca su Booking, abbiamo trovato l’hotel che faceva per noi! Direttamente in centro (io ero nei primi mesi di gravidanza, la stanchezza si faceva sentire parecchio, abbiamo optato per un hotel con una comoda posizione), ottime camere e ben servito.

Stoleshnikov Boutique Hotel 3 notti 350 €

IMPORTANTE: Prima di prenotare e pagare l’hotel, contattateli per mail chiedendo di poter ricevere la lettera d’invito che vi servirà per ottenere il visto russo!

L’hotel dove abbiamo alloggiato

4° VISA SUPPORT

Per visitare la Russia è necessario ottenere un visto d’ingresso. Con un visto turistico è possibile soggiornare in Russia per un periodo massimo di 30 giorni.

Per ottenerlo avrete 2 possibilità: farlo in totale autonomia recandovi personalmente al Consolato Russo (previo appuntamento) con tutti i documenti necessari ad un costo di circa 30 €, farlo tramite agenzia viaggi fornendo loro tutti i documenti (tutte le pratiche con il Consolato vengono svolte da loro) pagando circa 120€ (l’uno).

Io e Nico abbiamo scelto di affidarci all’agenzia dato che i tempi erano molto ristretti.

6° CLIMA

Dicembre, mese di Festività, la città ricca di luci, colori e addobbi… forse il mese PERFETTO!

Si respira un’aria davvero magica, vi girerete a guardare i giganteschi addobbi natalizi ovunque!

Quando andare a Mosca? Dipende dalle temperature e dalle vostre intenzioni. Se volete provare il fascino dell’inverno russo, da Novembre a Marzo, sappiate che è lungo e molto rigido, con temperature costanti di molti gradi sotto lo zero,

Dicembre è uno dei mesi più freddi.. quindi preparatevi! Nei giorni in cui siamo stati noi le temperature sono arrivate a -20°, ha nevicato… e vi assicuriamo che si sentono tutti!

Consiglio: nei luoghi chiusi e negli hotel le temperature sono molto alte, preparatevi a dei grossi sbalzi termici, io e Sofia li abbiamo sofferti parecchio!

Termina qui questa breve guida su come organizzare un viaggio a Mosca… se sei curioso di sapere come è andata la nostra avventura russa, vieni a leggere i prossimi articoli..


VALIGIA PER IL SUDAFRICA

Manca poco alla partenza.. cosa metto in valigia? Cosa lascio a casa?

Niente paura.. siamo qui per aiutarvi! 😉

Ecco alcuni consigli utili su cosa portare con se per un viaggio in Sudafrica, dal Safari al Kruger Park alla costa di Cape Town. Dovrete innanzitutto considerare la stagione in cui andrete, ricordate che qui le stagioni sono invertite rispetto alle nostre, noi possiamo consigliarvi per il mese di AGOSTO.

Partiamo dalla prima parte del viaggio, il magnifico KRUGER PARK. Considerate che qui faceva molto caldo di giorno e freddo la sera. Per quanto riguarda la seconda parte, la zona costiera di Cape Town, a sud, il clima è più freddo riscontrando anche giornate piovose.

Ecco qui, un elenco di cose utili che potrete portare con voi:

  • Abiti comodi per vestirsi a cipolla, al Kruger Park, la mattina metterete t-shirt/felpa pesante/giacca a vento/pantalone lungo mentre durante la giornata potrete stare con canotta/t-shirt/short; per la zona costiera, vi consigliamo vestiti più pesanti, una giacca (o piumino leggero) maglie e pantaloni lunghi
  • macchina fotografica o un buon cellulare
  • binocolo e torcia per il Kruger National Park
  • costume da bagno (molti Lodge offrono la piscina per rinfrescarsi)
  • crema solare
  • occhiali da sole e cappello per proteggersi dal sole nel Bush della savana
  • sciarpa e cappello nel caso trovaste vento e acqua nella zona costiera
  • scarpe comode per le escursioni ed infradito o ciabatte da tenere in auto per le lunghe giornate al Kruger
  • adattatore spina elettrica sudafricana (presa su Amazon).

Consiglio: Per i Safari evitate di indossare colori troppo accesi tipo il rosso, il giallo, il fucsia o tinte simili, per non correre il rischio di richiamare l’attenzione degli animali e scatenare reazioni indesiderate.

Per farvi un’idea, qui sotto potrete trovare alcune foto con gli outfit proposti durante le nostre giornate sudafricane:

Fredda mattinata dentro il Kruger Park

Fredda mattinata a Marloth Park

Safari all’Alba dentro il Kruger National Park
Caldi pomeriggi al Kruger Park
Giornata al Blyde River Canyon
Mattinata soleggiata sulla Table Mountain, Cape Town
Pomeriggio caldo lungo la Costa di Cape Town
Mattinata nuvolosa a Cape Town
Giornata di pioggia ad Hermanus


GAANSBAI – HERMANUS

HERMANUS – GAANSBAI

Il viaggio continua…

11° GIORNO

GAANSBAI piccola città di pescatori nonché una popolare destinazione turistica affacciata sulla baia di Walker. È famosa per l’elevata presenza di squali bianchi nel tratto di mare ad essa prospiciente e per essere una frequentata località per l’osservazione delle balene.

Siamo a Gaansbai, abbiamo trascorso la notte in una meravigliosa casetta fronte oceano (i dettagli li trovate nell’articolo precedente). Sveglia presto, ore 5:00 colazione veloce, ci dirigiamo al porto di Kleinbaain, presso la struttura che gestirà la nostra escursione. Great White Shark Tours, ci accolgono con un ricco buffet per la colazione, mostrano un video e ci danno alcune indicazioni di quella che sarà l’escursione. Purtroppo ci avvisano anche che l’oceano è molto mosso, piove, il tempo non gioca a nostro favore! Tutti pronti con le cerate forniteci da loro.. si parteeeeeeee!

Consiglio: fermatevi in qualche farmacia locale a prendere delle pastiglie contro il mal di mare, sopratutto se è mosso, senza soffrirete davvero molto, rischiate di rovinarvi la giornata!

Il mare è molto mosso con onde altissime, ci dirigiamo verso le isole Dyer e Shark Alley, isole ricoperte di foche e pinguini, cibo preferito degli squali. Dopo circa 40 minuti di navigazione ci fermiamo, l’equipaggio getta l’ancora, forniscono le mute, ci prepariamo.. tutti pronti per immergerci nella gabbia appena calata in acqua. A bordo offrono snack e bibite ma, il mare è davvero molto mosso e noi tutti passeggeri, iniziamo a sentirci male! Fa davvero molto freddo, il vento, la pioggia costante, le onde e le mute bagnate che abbiamo addosso non aiutano a sentirci meglio, io e Nico vomitiamo parecchie volte! Passano circa 2 ore ma, dello squalo bianco purtroppo nessuna traccia.

Ed ecco.. scade il tempo a nostra disposizione, la barca è costretta a tornare al porto (complice il fatto che molte persone a bordo, stanno male) e, appena arrivati scendiamo tutti quanti. Molto gentilmente, il capitano, vista la situazione, si offre, per chi se la sentisse, di riportarci fuori nell’oceano per un ultimo tentativo. Noi stiamo molto male ma, la voglia di vedere lo squalo è più forte e decidiamo così di risalire a bordo. Purtroppo dopo un’altra ora passata in mezzo all’oceano senza alcun avvistamento, siamo costretti a rientrare definitivamente.

Ebbene sì, non siamo riusciti a vederlo (almeno per ora!) quello che era uno degli obiettivi principali del nostro viaggio sudafricano, consapevoli del fatto che alla Natura non si comanda

Così, dopo averci fatto fare una doccia calda e averci servito un’ottima zuppa di pesce, saliamo in macchina per rimetterci in viaggio.

Consiglio: nel caso voleste farlo anche voi, optate per questo tour operator, sono stati molto professionali, disponibili e soprattutto vi restituiranno il 20% dei soldi nel caso non vedeste lo squalo!

Riprendiamo il viaggio, direzione Hermanus dove staremo lì la notte per poi, il giorno seguente, fare un’uscita in barca per (se questa volta saremo più fortunati) vedere le Balene.

È tardo pomeriggio, scegliamo di fare una passeggiata lungo oceano nel centro di Hermanus, piccola cittadina che si affaccia sulla baia di Walker, rinomata proprio per la possibilità di osservare le balene australi e altri cetacei durante l’inverno e la primavera. Per circa 12 km, potrai percorrere il lungomare, progettato in maniera impeccabile. Attenzione, preparatevi ad assistere ad uno spettacolo unico al mondo!

Nel periodo che va da giugno a novembre, avrete la fortuna di ammirare le balene direttamente dalla terraferma! Si avvicinano molto alla riva, lo spettacolo è sensazionale e davvero mozzafiato!

Mentre passegiamo, notiamo qualcosa di grosso e scuro uscire fuori dall’acqua.. ed eccola li, è proprio una megaterra che salta! Abbiamo avuto la fortuna di assistere a questo spettacolo per circa 10-15 minuti.. vi possiamo assicurare che è un’emozione indimenticabile ed indescrivibile!

Decidiamo poi di fermarci per cena in un tipico ristorantino fronte oceano dove passeremo una romantica e splendida serata davanti a degli ottimi piatti di pesce!

Lungomare di Hermanus
Balena avvistata dalla costa

Cena di pesce ad Hermuns

12 °GIORNO

Dopo aver trascorso la notte in un carinissimo appartamento fronte oceano ad Hermanus, il Dophin Apartment House, ci prepariamo per andare al porto dove ci attende l’uscita in barca per avvistare le Balene! Il mare oggi è piatto, il sole splende, è una giornata perfetta per l’escursione!

Arrivati a destinazione, dopo un breve briefing su quello che andremo a fare, saliamo tutti a bordo di un’imbarcazione che ci porta in mezzo all’oceano. Dopo circa 20 minuti di navigazione, il capitano rallenta, eccola lì in lontananza, una bellissima megattera con il suo cucciolo.. ci avviciniamo lentamente con la barca, a pochissimi metri da loro.. CHE EMOZIONE! Trascorriamo circa 2 ore ad avvistare balene, lo spettacolo è davvero sensazionale e infine rientriamo al porto.

Le megattere avvistate
Avvistamento delle Balene

La sera stessa abbiamo il volo per rientrare in Italia ma, un pensiero ci perseguita.. lo squalo bianco! Non vogliamo andarcene via dal Sudafrica senza averlo visto! Scesi dalla barca con questo pensiero siamo attirati da un chioschetto che vende escursioni, decidiamo di avvicinarci e chiedere qualche informazione sulle immersioni in gabbia. Ci dicono che è prevista un’uscita nel primo pomeriggio.. che facciamo? è bastato un solo sguardo tra me e Nico e, senza esitazione, prenotiamo subito l’immersione!

Si, siamo due folli, abbiamo il volo la sera stessa e siamo a 3 ore da Cape Town ma, la voglia di vedere il grande bianco è troppo forte!

Via di corsa all’appartamento dove abbiamo dormito la notte prima, prepariamo velocemente i bagagli dopo una rapido e sostanzioso pranzo, carichiamo l’auto, ci fermiamo in una farmacia a prendere le pastiglie per il mal di mare e si parte.. direzione porto di Gaansbai per uscire in barca!

Il mare è calmissimo, è davvero una giornata perfetta. Arrivati a destinazione, viene gettata l’ancora e rimaniamo tutti in attesa. Il tempo passa ma, nessun avvistamento, dalle barche vicine tutto tace, nessuno vede nulla.

Ad un tratto un urlo squarcia il silenzio… “SHARK!!!!!!!!!!

Eccoloooooooo.. è proprio lui, finalmente il grande bianco si fa vedere! è una femmina di circa 5,5 mt che attratta dalla nostra esca si avvicina poderosamente alla gabbia. Veloci ci infiliamo tutti le mute per calarci in acqua. Lo squalo continua a gironzolare attorno alla barca. Si scende nella gabbia a turno, 5 minuti per ognuno. Passano velocemente e arriva finalmente il nostro momento… ci immergiamo così, nelle gelide acque dell’oceano.

Qui le parole non bastano per descrivere la nostra emozione e adrenalina del momento! A pensarci tutt’ora ci viene la pelle d’oca al ricordo di quella voce che ha urlato “SHARK!”

Lo squalo volteggia lungo la gabbia giusto il tempo per scattare alcune foto e poi scompare tra le acque di questo incredibile oceano.

Il nostro Tour Operator di questa Escursione, Sharklady
Il Grande Bianco.. tanto atteso!
L’immersione in gabbia

Rientriamo così al porto, con tanta gioia e soddisfazione per aver raggiunto il nostro obiettivo! Ci rimettiamo velocemente in viaggio direzione CAPE TOWN.. il volo di rientro ci attende, SI TORNA A CASA!

GRAZIE SUDAFRICA, GRAZIE PER QUELLO CHE CI HAI TRASMESSO, GRAZIE PER LE EMOZIONI CHE CI HAI LASCIATO NEL CUORE! UN VIAGGIO INDIMENTICABILE, QUELLO CHE ERA IL NOSTRO SOGNO, AL DI SOPRA DI OGNI ASPETTATIVA! TI PORTIAMO NEL CUORE, SPERANDO UN GIORNO DI RIUSCIRE A TORNARCI E PORTARCI LA PICCOLA SOFIA.. PER POTERLE FAR RIVIVERE LE NOSTRE STESSE EMOZIONI E CHISSA’.. ANCORA DI PIU!


CAPE TOWN, 3 Giorni tra Cape Town – Table Mountain – Boulder’s beach – Muizenberg Beach – Capo di Buona Speranza

AGOSTO 2018



Città del Capo, Capo di Buona Speranza.. quante volte da piccolini abbiamo sentito nominare questi posti.. e li abbiamo sempre immaginati come dei Paesi lontani, dall’altra parte del Mondo, posti che non avremmo mai visto, immagini che vedi solo in televisione..

Eppure così.. non è stato!

Quando abbiamo deciso di organizzare il nostro viaggio in Sudafrica, avevamo degli obiettivi ben precisi.. vedere quanto più possibile, non perderci le cose più caratteristiche di questo meraviglioso ed immenso Paese. Così tra le nostre priorità, oltre al SAFARI, avevamo quella di vedere i PINGUINI (uno dei pochi posti dove puoi ammirarli è proprio qui), arrivare al CAPO DI BUONA SPERANZA, avvistare le BALENE e, sopratutto, immergerci in una gabbia con..il grande SQUALO BIANCO.

Si, avete capito bene, quest’ultimo era un nostro grande sogno (diciamo che lo era principalmente di Nico, mi ha convinta ha fare questa pazzia).


8° GIORNO

Ripartiamo da dove vi avevamo lasciati, all’articolo precedente….

Siamo giunti nell’affascinantissima CITTà DEL CAPO

Arrivati all’aeroporto, noleggiamo un’auto per poterci spostare autonomamente lungo tutta la Costa. Come zona per alloggiare, vi consigliamo V&A Waterfront, il quartiere commerciale di Cape Town, il più movimentato e turistico della città. Colmo di ristoranti, negozi, locali, cinema e un vivace lungomare sul porto vittoriano, è una meta imperdibile di ogni viaggio qui.

Nel tardo pomeriggio, dopo aver sistemato le valigie in hotel, al RADISSON RED HOTEL CAPE TOWN, usciamo per una passeggiata lungomare. L’atmosfera che si respira qui è davvero di festa, ci sono delle piccole band che suonano al porto, ragazzi che ballano a ritmo, noi ci fermiamo in alcuni negozi per comprare souvenir e poi troviamo un carinissimo ristorante, sul molo, molto tipico, KARIBU South Africa Dining, dove decidiamo di fermarci per cena, passando una bellissima serata.

Passeggiata lungomare al Waterfront

Il bello di esplorare nuovi Paesi, pensiamo sia proprio quello di poter assaporare piatti differenti dai nostri, per questo scegliamo sempre (alcune volte possiamo non intivarci) piatti locali.

Lo Snoek, tipico pesce sudafricano

9° GIORNO

Sveglia presto, dopo aver cercato online consigli su qualche posto caratteristico per la colazione, prendiamo l’auto e ci dirigiamo verso un grazioso locale Origin Coffee RoasTing, dove servono colazioni, brunch ma soprattutto.. uno dei migliori coffee della città! Ci prendiamo il nostro immancabile cappuccino, un paio di brioches, un Egg Benedict e.. due fantastici Bagels take away che mangeremo poi per pranzo, davvero deliziosi!

Origin Coffee Roasting
Egge Beendigt e Bagel

Per questa prima giornata a Cape Town, decidiamo di partire visitando TABLE MOUNTAIN, la famosa montagna piatta di Città del Capo, da cui si gode di una splendida vista su città e oceano. Per salirvi vi sono due modi: in funivia oppure a piedi. Noi abbiamo acquistato i biglietti online il giorno prima ma, arrivati la mattina, c’è già parecchia fila.

Dopo un’oretta di attesa, eccoci salire sulla funivia.. e arrivare su a 1.086 mt.. e CHE VISTA SPETTACOLARE!

L’attesa ne è valsa sicuramente la pena, da lassù avrete davanti a voi l’immensità dell’Oceano, tutta Città del Capo, le spiagge, la costa.. un panorama davvero incredibile.

Consiglio: controllate il meteo prima di decidere il giorno in cui andare, spesso c’è nebbia e foschia, rischiereste così di perdervi questa vista pazzesca!

La Funivia che porta in cima
La vista spettacolare dalla cima di Table Mountain
Table Mountain: una delle nuove 7 Meraviglie della Natura


Scesi da Table Mountain (in una mattina la visiterete), ci dirigiamo verso…. CAMPS BAY!

“WAW 🤩”

Questa la nostra esclamazione appena arrivati in questa bellissima cittadina, affacciata su una bianchissima spiaggia con palme, negozi, ristoranti di ogni tipo. Ci sembra un pò la Miami Sudafricana. Qui ci vorremmo soffermare un momento per darvi qualche consiglio su dove alloggiare. Noi abbiamo prenotato il giorno stesso, trovando su Booking.com un’offerta per questo FANTASTICO e LUSSUOSISSIMO hotel a 5 Stelle, il The Marley che vi consigliamo tantissimo 😉

Abbiamo pagato solo 80€ per una Suite, qui in Sudafrica sono tanti soldi considerando che potete pagare per hotel a 4 stelle anche 40€ a notte ma, se vorrete essere “coccolati”, data la cifra non eccessiva, ve lo consigliamo vivamente! Si tratta di una Boutique Hotel, con accesso riservato tramite un’ ascensore.. tutto in piena sicurezza con guardie armate ovunque (non spaventatevi, è normale dato che qui in Sudafrica la criminalità è molto elevata).

Camps Bay
Camps Bay Beach
Nico on the beach

La nostra suite al The Marly Hotel 5*
The Marly Hotel

Toccata e fuga per sistemare le valigie e poi subito in viaggio, direzione..

BOULDER’S BEACH

Meta turistica popolare grazie alla colonia di pinguini africani che vi si stabilì nel 1982, oggi sede di una colonia riproduttiva di oltre 2.000 esemplari africani in via di estinzione. Fa parte della zona protetta del parco nazionale di Table Mountain, pagherete quindi un biglietto d’ingresso di circa 15€.

Nota: se acquisterete la Wild Card per il Kruger Park (come menzionato nei precedenti articoli), avrete incluso anche l’ingresso gratuito a questa Riserva

Percorrerete una breve passerella per arrivare di fronte a una zona di spiaggia, con questi meravigliosi piccoli pinguini marini.. che spettacolo! Uno dei pochi posti al Mondo dove potrete osservarli.. non fatevi scappare questa bellissima opportunità 🤩

Pinguini in spiaggia

Ci rimettiamo così in viaggio, prossima tappa…

CAPO DI BUONA SPERANZA

Per arrivarci, percorrete una strada panoramica davvero mozzafiato, un tratto di costa e natura selvaggia da rimanere a bocca aperta.. arriverete così, finalmente, all’estremità meridionale della penisola del Capo, in Sudafrica. Tradizionalmente, viene considerato come il punto più a sud del continente africano e come punto di separazione tra l’oceano Atlantico e l’oceano Indiano.

Da sempre famoso per il suo panorama mozzafiato sull’Oceano, le scogliere a strapiombo ed una biodiversità davvero unica!

Capo di Buona Speranza si trova all’interno di una Riserva Naturale, la leggendaria Cape of Good Hope Nature Reserve, anche qui pagherete un biglietto d’ingresso di circa 15€ (sempre incluso se acquisterete la Wild Card).

Ingresso alla Riserva Naturale
Costiera della Riserva
Capo di Buona Speranza

Si sta così per concludere, questa fantastica giornata .. la strada del ritorno a Camps Bay, sarà tutta percorsa davanti ad un impagabile tramonto sull’oceano.. vi lasciamo alcune foto per poter ammirare la bellezza di tutto ciò!

Arrivati a Camps Bay, ci prepariamo per la cena.. sotto l’hotel, troviamo un ristorante carinissimo dove ci fermiamo a mangiare, con piatti e cocktail buonissimi ed un cameriere davvero simpatico, il mitico Mike!


10° GIORNO

Trascorsa la notte in questo splendido hotel, la mattina ci svegliamo e facciamo colazione con ottimi pancake fronte oceano al LA BELLE BISTRO & BAKERY (vedi articolo precedente). Il tempo non è dei migliori, tutto nuvoloso, ci mettiamo in viaggio direzione…

BO-KAAP

Il quartiere arcobaleno, è uno degli imperdibili e ora quasi alla moda, di Città del Capo. La caratteristica principale, sono le sue case basse dai colori sgargianti, una tavolozza dal colpo d’occhio davvero affascinante.

Il quartiere non è molto esteso, si gira bene a piedi anche senza una meta precisa: il bello sta nel vagare tra le strade acciottolate e fotografare il fotografabile, che siano case colorate dal tetto piatto in fila una dopo l’altra lungo una salita, le moschee o persone sedute sui terrazzi che si affacciano sulla via.


Dopo aver visitato queste coloratissime vie, arriviamo alla nostra prossima tappa

Muizenberg Beach

L’oceano immenso, il rumore delle onde, il vento, i gabbiani, le cabine colorate con le montagne sullo sfondo, il cielo terso, i surfisti che sfidano le onde… un momento perfetto!

Questo lo scenario che ci siamo trovati davanti, arrivati in questa pittoresca spiaggia!

Dopo una passeggiata lungo l’oceano, ci fermiamo in un locale sul posto, per prendere un Fish&chips take away, pronti per rimetterci in viaggio!

Dopo circa 2 ore, ci lasciamo alle spalle distese di baraccopoli lungo la strada. Non vi nascondiamo che queste immagini ci lasciano nel cuore molta tristezza.

Arriviamo così, verso tardo pomeriggio, a Gaansbai, una piccola cittadina famosa per gli avvesitamenti del grande Squalo bianco. Abbiamo prenotato, sempre su Booking.com, una graziosissima casetta fronte Oceano, Sea Rose Self-Catering, all’interno di questo quartiere, per circa 40€ a notte. Che spettacolo! Non so se le foto che vi mostreremo riusciranno a trasmettere la bellezza di questo posto!

Le Baraccopoli incontrate durante il viaggio
Sea Rose Self-Catering
Vista dalla nostra casetta sul mare

Il tempo è brutto, grandi nuvoloni, l’ oceano fronte a noi con onde gigantesche, ed io e Nico.. in questa deliziosa casetta tipica di mare, a pensare ed organizzare la nostra prossima giornata.. la mattina dopo ci sarà l’attesissima immersione in gabbia con il grande bianco!

Fuori fa molto freddo, in casa c è umido e fresco, cerchiamo di scaldarci accendendo candele, phon e bevendo un buon the caldo.

Per cena decidiamo di uscire ma, si è fatto tardi, è domenica e quasi tutti i locali sono chiusi. Troviamo, per caso.. una PIZZERIA!

Premessa, noi all’estero evitiamo sempre di mangiare italiano, anzi.. ma, davanti a tutto chiuso, la fame avanza e … prendiamo 2 pizze d’asporto che mangeremo poi a casa (non pensate minimamente alla nostra pizza italiana 😉). Ci addormentiamo abbracciati, sotto le coperte, con la boule dell’acqua calda, emozionati e carichi per il giorno seguente!

pizzeria a Gansbaai
la fredda serata

Se volete scoprire come è proseguita la nostra avventura Sudafricana, leggete il prossimo articolo, tra squali bianchi e avvistamenti di balene…